A dicembre 2006 sono stata in Provenza. E' stato amore a prima vista. Mi piacciono i colori, i profumi, quel che di così elegantemente e prepotentemente mediterraneo che respiri in ogni dove quando ti trovi da quelle parti. Amo quelle infinite distese di piante di lavanda così ordinatamente collocate che disegnano ad arte quei dolci pendii; amo quel colore di fuoco che veste le rocce al tramonto; amo quei paesi arroccati che sembrano usciti da un presepe di un artista napoletano; amo quella cucina così ricca di sapori; amo quelle stoffe che colorano i banchi degli ambulanti dei mercati; insomma amo la Provenza. Anche se dicembre non è sicuramente il mese ottimale per visitarla, in quanto i campi di lavanda non sono fioriti e non danno quel colpo d'occhio che siamo soliti vedere nei cataloghi dei tour operators, devo dire che in me ha lasciato comunque un segno incancellabile. Ho fatto incetta di lavanda essiccata e tessuti tipici, ceramiche ed erbe aromatiche, oli aromatizzati e vasetti di tapenade, libri di ricette e trecce d'aglio. Mi sembra quindi giusto concludere questo post con la ricetta che ho cucinato ieri, e con la foto dei miei souvenirs di Provenza.
CARCIOFI "A LA BARIGOULE"
8 carciofi violetti, una cipolla, una carota, 2 spicchi d'aglio, prezzemolo, 2 fette di pane casalingo raffermo, vino bianco secco, olio d'oliva, sale e pepe q.b.
Mondare i carciofi privandoli dei gambi e spuntandoli: premerli leggermenre capovolti sul piano di lavoro per aprirli un poco. Tritare aglio e prezzemolo con la mollica del pane. Mondare cipolla e carota: tritarle fini e distribuirli in una pirofila da forno con 4 cucchiai di olio. Disporre i carciofi in piedi, cospargerli con il trito con la mollica, condire ciascuno con un filo di olio, sale e pepe. Versare un bicchiere di vino e coprire la pirofila. Mettere in forno a 140° per circa un'ora.
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